Pages in topic: < [1 2] | Vivere come traduttori Thread poster: Claudia Brega
| Barbara Carrara Italy Local time: 08:22 Member (2008) English to Italian + ... Tariffa agenzia? | Jan 18, 2019 |
Claudia Brega wrote: Quello che mi preoccupa è che con una tariffa di 0,05 centesimi a parola proprio non si campi, benché questa sia la tariffa media effettiva. Hai forse rivelato la tariffa a parola praticata ("imposta"?) dall'agenzia per cui lavori? | | | Colleghi in Bulgaria? | Jan 18, 2019 |
Dragomir Kovacevic wrote: Qualcuno ha scritto a proposito dei colleghi "in Bulgaria" e altrove... Mah, cari colleghi, i traduttori-interpreti in quello Stato, lavoravano e vivevano meglio prima, oggi sicuramente vivacchiano anche per il fatto che non gli si paga in 2 giorni lavorativi, ma a 60-90-120 giorni.
[Edited at 2019-01-18 10:11 GMT] Non mi riferivo ai colleghi bulgari, ecc. Mi riferivo al fatto che io potrei anche trasferirmi in un Paese del genere tenendomi gli attuali clienti e le attuali tariffe. Credo che come minimo triplicherei il mio potere di acquisto. Una cosa del genere la fanno già molti pensionati italiani che con poco più di 1000 Euro al mese in certi Paesi possono permettersi una vita da classe medio-alta. | | | Claudia Brega Italy Local time: 08:22 English to Italian + ... TOPIC STARTER
Barbara Carrara wrote: Claudia Brega wrote: Quello che mi preoccupa è che con una tariffa di 0,05 centesimi a parola proprio non si campi, benché questa sia la tariffa media effettiva. Hai forse rivelato la tariffa a parola praticata ("imposta"?) dall'agenzia per cui lavori? Onestamente non so che tariffa abbiano i nostri esterni. Internamente abbiamo lo stipendio fisso. | | | Claudia Brega Italy Local time: 08:22 English to Italian + ... TOPIC STARTER Stipendio attuale | Jan 18, 2019 |
Giuseppe C. wrote: Claudia Brega wrote: La mia domanda quindi è: è possibile vivere serenamente facendo il traduttore libero professionista? Mi limito a ripondere alla domanda principale. Non è possibile vivere serenamente facendo il traduttore libero professionista. Troverai sempre qualcosa o qualcuno che ti fa imballare le coronarie quasi quotidianamente . Per il resto, dipende dalla coppia linguistica, dagli ambiti di traduzione e perfino da dove vivi. Se vivi in Messico o in Bulgaria o in Brasile o in Moldavia, una certa tariffa può renderti anche il quadruplo in termini di potere di acquisto, mentre se vivi in Svizzera o in Svezia le tue tariffe devono salire parecchio. Tuttavia ti esorto a informarti in modo più sistematico e dettagliato sulla realtà del mercato. In un forum non troverai nessuna FAQ rapida e utile, ma Internet è vasto e ricco di contenuti e siti web molto interessanti. Non hai inoltre specificato un dettaglio importantissimo: il tuo attuale stipendio come dipendente. Al momento intorno ai 1600 lordi quindi più o meno siamo lì. | |
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In realtà... | Jan 19, 2019 |
Daniel Frisano wrote: Rinuncio a spiegare la differenza tra 0,05 centesimi e 0,05 euro (ovvero 5 centesimi). Vedo che sfugge ai più. Resta il fatto indiscutibile che hai sbagliato il conto, per 180 euro al mese a 0.05 a parola basterebbe fare 3600 parole AL MESE, mentre PUR ESSENDO LA TARIFFA MOLTO BASSA, (maiuscolo per evitare fraintendimenti), invece a 0.05 a parola con una quantità di 2000 parole al giorno per 28 giorni, il totale sarà 2800 euro, che NON BASTANO dovendo pagare tasse, ferie e malattia, MA NON SONO 180 euro al MESE. Logicamente 0.05 si intendevano di euro (5 centesimi).
[Edited at 2019-01-19 13:04 GMT] | | |
Io vivo benissimo. Quindi sì, direi che è possibile. | | | E' possibile vivere serenamente facendo il traduttore libero professionista? | Jan 25, 2019 |
"Serenamente" mi sembra un eufemismo, francamente, perché come in tutte le professioni indipendenti, ci sono gli alti e i bassi e "di doman non c'è certezza". Comunque si può vivere con questo lavoro, sì, e anche bene, a mio avviso, a determinati presupposti: 1) non accettare mai lavori a condizioni poco gratificanti; la qualità del nostro lavoro sicuramente ne risentirà perché non saremo soddisfatti delle condizioni e oltretutto non fa bene alla nostra salute 2) compor... See more "Serenamente" mi sembra un eufemismo, francamente, perché come in tutte le professioni indipendenti, ci sono gli alti e i bassi e "di doman non c'è certezza". Comunque si può vivere con questo lavoro, sì, e anche bene, a mio avviso, a determinati presupposti: 1) non accettare mai lavori a condizioni poco gratificanti; la qualità del nostro lavoro sicuramente ne risentirà perché non saremo soddisfatti delle condizioni e oltretutto non fa bene alla nostra salute 2) comportarsi sempre in modo professionale e farsi valere come professionista; chi non sa farsi valere, diventa bersaglio di persone che cercheranno di approfittarsi di noi, nella vita di tutti i giorni come anche nella vita professionale. Sono sicuramente regole banali, ma forse più facili da dirsi che da applicarsi, soprattutto da parte di chi è agli inizi. Perché per poterle applicare, uno deve prima di tutto conoscere il valore del suo lavoro (ed anche le spese alle quali deve far fronte): qual è la tariffa adeguata e qual è il limite sotto il quale non mi conviene assolutamente lavorare? In quali condizioni un supplemento è giustificato e anzi d'obbligo? E’ saggio accettare di farmi pagare a 90 giorni anche se le mie bollette e l'affitto li devo pagare tutti i mesi? Alla fine, dopo gli sconti dei CAT, quanto mi rimane in tasca, considerando anche il costo del software? (Tipo: qual è la relazione tra risparmio di tempo supposto e taglio del guadagno in termini reali che è poi quello che conta e purtroppo spesso risulta drammatico, ma chi se ne rende conto veramente?). Purtroppo però molti non sanno dare un valore al proprio lavoro, e non sono neanche capaci di fare i famosi due conti. Ecco perché in tanti accettano di lavorare a 5 centesimi o anche peggio. Non sanno semplicemente quello che fanno. Nella migliore delle ipotesi perché sfortunatamente nessuno gliel'ha insegnato. Nella peggiore, perché non si vogliono rendere conto del male che fanno a sé stessi e a tutta la categoria. Mi sono spesso indignata e ho sempre incoraggiato chiunque mi chiedesse consigli a cercare di applicare tariffe dignitose e congrue. Qualche volta, se l’ho fatto in pubblico qui sul forum, sono stata anche accusata di ipocrisia, come purtroppo ogni tanto capita in questi casi, da parte di chi ovviamente ritiene impossibile che si possa vivere di traduzioni senza per questo dover lavorare a ritmi forsennati per far tornare i conti, e quindi per forza chi sostiene il contrario “predica bene e razzola male”. Ma alla mia età, mi posso anche permettere di non scandalizzarmi più. Se qualcuno vuole proprio ammazzarsi di lavoro e farsi sfruttare a tutti i costi, lo faccia pure, non so che farci. Proprio la settimana scorsa un'agenzia italiana mi ha fatto una "controfferta" di 6 centesimi per una traduzione farmaceutica. A questo proposito ricordo a tutti, come altre volte ho fatto, che non ci sono solo agenzie italiane, abbiamo internet, il mondo è a nostra disposizione. Anche se poi, a onor del vero, come pure ho sempre detto, ci sono anche agenzie italiane serie, che apprezzano il lavoro fatto, pagano puntuali a 30 giorni e applicano tariffe in linea con il resto dei Paesi occidentali. Basta cercarle. Tenendo bene in mente come sempre le regole menzionate all’inizio, naturalmente. ▲ Collapse | | |
Gianluca Attoli wrote: Io vivo benissimo. Quindi sì, direi che è possibile. E intendo continuare fino a quando il cervello me lo permetterà, confermo come sempre quello che scrive Christel. | |
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Bruno Depascale Italy Local time: 08:22 Member (2009) English to Italian + ...
Daniel Frisano wrote: Claudia Brega wrote: Quello che mi preoccupa è che con una tariffa di 0,05 centesimi a parola proprio non si campi. In effetti a 0,05 centesimi a parola la vedo duretta. Anche producendo la folle quantità di 12.000 parole ogni santo giorno porteresti a casa 12.000 x 30 x 0,05 = 18.000 centesimi = 180 euro al mese (lordi). Un po' pochino. Intendevi dire 18.000 € forse | | | Bruno Depascale Italy Local time: 08:22 Member (2009) English to Italian + ...
Claudia Brega wrote: Al momento intorno ai 1600 lordi quindi più o meno siamo lì. il tuo stipendio attuale è un miraggio per molti traduttori freelance | | |
Bruno Depascale wrote: Claudia Brega wrote: Al momento intorno ai 1600 lordi quindi più o meno siamo lì. il tuo stipendio attuale è un miraggio per molti traduttori freelance Lordi a me sembrano davvero pochi, non so bene, ma mi sembrano sotto il livello del compenso di un apprendista. | | | Mi sembra che non sia il caso di andare avanti a fare esercizi aritmetici | Jan 27, 2019 |
Bruno Depascale wrote: Daniel Frisano wrote: Claudia Brega wrote: Quello che mi preoccupa è che con una tariffa di 0,05 centesimi a parola proprio non si campi. In effetti a 0,05 centesimi a parola la vedo duretta. Anche producendo la folle quantità di 12.000 parole ogni santo giorno porteresti a casa 12.000 x 30 x 0,05 = 18.000 centesimi = 180 euro al mese (lordi). Un po' pochino. Intendevi dire 18.000 € forse Il guadagno di un freelance è sempre illusorio. Un giorno lavora fino a tardi e il giorno dopo gira i pollici o fa lavori cosiddetti improduttivi tipo scrivere fatture, se va bene, o sistemare qualche problema del computer, sempre comunque indispensabili per la sua attività ma certamente non remunerate. Viene fuori una media per niente esaltante ma assolutamente realistica. Fare conti puramente teorici non serve a niente. | |
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Serve a una cosa... | Jan 27, 2019 |
Christel Zipfel wrote: Il guadagno di un freelance è sempre illusorio. Un giorno lavora fino a tardi e il giorno dopo gira i pollici o fa lavori cosiddetti improduttivi tipo scrivere fatture, se va bene, o sistemare qualche problema del computer, sempre comunque indispensabili per la sua attività ma certamente non remunerate. Viene fuori una media per niente esaltante ma assolutamente realistica. Fare conti puramente teorici non serve a niente. Secondo me fare conti teorici serve a una cosa... cioè a capire a quale potrebbe essere il tuo fatturato nella migliore delle ipotesi, per poi regolarsi di conseguenza, alla luce del fatto che, come già ricordato più volte, il lavoro da freelance non è di certo noto per le garanzie che offre, a livello di quantità di lavoro o altro... e anche nel caso in cui si ha la fortuna di essere subissati di richieste, spesso risulta comunque difficile riuscire a "incastrarle" tutte una dietro l'altra, finendo con il dover rinunciare a qualcosa. In altre parole, nell'esempio che ho fatto all'inizio di questo thread, pur ipotizzando una situazione ottimale, con 10 mesi di lavoro continuativo, usciva fuori un lordo poco attraente a 0,05 €, per cui... | | | Pages in topic: < [1 2] | To report site rules violations or get help, contact a site moderator: You can also contact site staff by submitting a support request » Vivere come traduttori TM-Town | Manage your TMs and Terms ... and boost your translation business
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