Pages in topic:   < [1 2 3 4 5 6 7] >
Dove siamo arrivati....la vergogna non ha mai fine
Thread poster: milena ferrante
Gaetano Silvestri Campagnano
Gaetano Silvestri Campagnano  Identity Verified
Italy
Local time: 09:06
Member (2005)
English to Italian
+ ...
Si continua a negare l'evidenza Feb 5, 2022

Mario Cerutti wrote:

Gaetano Silvestri Campagnano wrote:
Mario Cerutti wrote:
Gaetano Silvestri Campagnano wrote:
E purtroppo i traduttori di questo tipo non sono pochi. Sono loro i veri masochisti e distruttori del mercato.

...così i masochisti siamo noi.

Tra l'altro, dopo che credo di aver scritto molto chiaramente che i veri masochisti e nemici del mercato sono i traduttori bravi che si svendono. Traduttori che, essendo appunto bravi, solitamente di porre domande KudoZ non ne hanno proprio bisogno.

È vero, ho letto troppo di fretta il tuo intervento e mi scuso.

Rimane però il fatto che, secondo me, chi rovina il mercato non è il bravo traduttore che si svende in tempo di crisi, ma quello mediocre che pratica sempre tariffe basse per fregare tutti. Sarà anche vero che essendo mediocre non può praticare tariffe decenti, o almeno così la logica vorrebbe, ma sta di fatto che, almeno a giudicare dalla sezione Kudoz, è sempre pieno di lavoro che, ovviamente, porta via ai traduttori più "responsabili".

Perciò io continuo a chiedermi: perché mai si deve continuare ad aiutare questo tipo di traduttore mediocre, pigro e/o furbo? Solo per stare più in alto nella classifica?


Mi dispiace, ma secondo me questa teoria non sta in piedi. Non credo nella mediocrità nel nostro campo. Il traduttore o è bravo o non lo è. Il traduttore non capace non potrà mai togliere lavoro al bravo traduttore, perché si muove in un'altra fascia di mercato, che non cerca la qualità, e che paga tariffe che il bravo traduttore che non si svende non accetterebbe mai. Si tratta naturalmente della fascia più bassa, proprio quella di cui fanno parte quasi tutti gli annunci di lavoro pubblicati su ProZ, compreso quello descritto in questo thread.

Ecco perché, al contrario, se mai è il traduttore bravo che si svende a togliere il lavoro al bravo che non si svende, come vuole sempre la logica e l'evidenza dei fatti.

Ovviamente, da ormai alcuni decenni, la fascia alta è andata assottigliandosi sempre più e quella bassa si è invece allargata a dismisura. E questo non è dovuto certo ai KudoZ, ma a ben note dinamiche e situazioni, molte delle quali sono iniziate ben prima che esistessero ProZ e i KudoZ.

Tutti questi fatti sono sotto gli occhi di tutti da sempre, eppure è incredibile che ancora oggi, dopo oltre un ventennio di esistenza di ProZ, nei forum si continui a voler negare l'evidenza, costringendo molti interlocutori a spiegare e ripetere sempre le stesse cose.

Come è pure incredibile che, periodicamente, si riprenda ogni volta la solita vecchia solfa che attribuisce all'area KudoZ e ai suoi partecipanti tutti i mali di questo mondo. Come se poi bastassero alcuni suggerimenti terminologici per tradurre impeccabilmente un intero documento, che spesso è fatto di migliaia di parole. Ma certo: in questo modo, per pura magia, il richiedente di ogni domanda KudoZ si trasforma in un genio della traduzione, ed avrà così modo di monopolizzare solo per sé i migliori clienti del globo terracqueo... Ma per favore!...

Sentire poi ancora oggi questa tiritera, viste tutte le suddette situazioni a dir poco drammatiche (se non catastrofiche), che minacciano veramente la stessa esistenza di questo lavoro, francamente è proprio surreale.

Tanto più che, come spesso accade, la critica alla funzione cardine di ProZ, fatta dall'interno dello stesso ProZ, mi sembra davvero il massimo del surrealismo. ProZ esiste e funziona essenzialmente grazie ai KudoZ, e al loro collegamento diretto con il pagamento delle membership. Se questo non piace, non si capisce perché continuare a lamentarsi della parte essenziale del sito anziché lasciarlo e, magari, migrare verso i social. Cosa che, ormai, hanno fatto già molti traduttori, compresi quelli che chiedono o forniscono aiuti terminologici. Dove, fortunati loro, sicuramente non trovano chi gli attribuisce anche la colpa del diluvio universale...



[Modificato alle 2022-02-05 02:32 GMT]


Claudio Porcellana (X)
 
Giuseppe C.
Giuseppe C.  Identity Verified
Italy
Local time: 09:06
English to Italian
Non ci siamo Feb 5, 2022

Gaetano,

Proz esiste per ben altri motivi. Se fosse per i kudoz, se ne potrebbe fare totalmente a meno.
Proz si paga perché c'è la BlueBoard che è utilissima per evitare fregature e perché di tanto in tanto ti contatta direttamente un buon cliente e ti evita la fatica di discutere di tariffe, perché ha già visto quelle che offri se nel profilo sei stato abbastanza chiaro.

I kudoz, pieni spesso di domande raccapriccianti o ridicole, servono a chi si fa pagar
... See more
Gaetano,

Proz esiste per ben altri motivi. Se fosse per i kudoz, se ne potrebbe fare totalmente a meno.
Proz si paga perché c'è la BlueBoard che è utilissima per evitare fregature e perché di tanto in tanto ti contatta direttamente un buon cliente e ti evita la fatica di discutere di tariffe, perché ha già visto quelle che offri se nel profilo sei stato abbastanza chiaro.

I kudoz, pieni spesso di domande raccapriccianti o ridicole, servono a chi si fa pagare pochissimo e sfrutta il tempo che altri hanno dedicato alla ricerca di un termine affidabile per accumulare parole da vendere a prezzi bassissimi, tra cui i termini e le traduzioni avute gratis con i kudoz. Ci riescono inondando di domande kudoz a cui puntualmente qualcuno risponde, non si sa bene perché, visto che quando si chiedono termini veramente molto difficili da rintracciare, non si riesce quasi mai a ottenere un risultato sensato o fonti attendibili.
Con molte risposte ai kudoz si regala il tempo dedicato alla crescita e all'aggiornamento del prprio know how a gente che nel 99% delle volte non sarà mai in grado di ricambiare nel momento di reale bisogno, perché vivono di kudoz e prezzi stracciati e sono incompetenti.

Proz inoltre serve al suo padrone che ha intelligentemente smesso di fare il traduttore e ha iniziato a guadagnare parecchio denaro fra iscritti paganti che oggi, a mio parere, sono costretti a versare un obolo ormai eccessivo, dato che i servizi offerti sono sempre gli stessi e quindi sempre meno ricchi di valore con l'aumento dei mezzi di comunicazione sociale, e iscritti non paganti grazie ai quali vende pubblicità in un sito in cui dovrebbero dialogare professionisti della traduzione e non accattoni di kudoz.

Patrick dovrebbe smetterla di accettare iscritti gratis a tempo indeterminato.

In ogni caso, tu sei libero di accumulare punti kudoz, ma non di cercare di convincere il prossimo che non siano fonte di allevamento di distruttori di immagine della categoria, perché il cliente finale spesso si fa incantare da qualche termine azzeccato e dai soldi risparmiati, soprattutto in ambito tecnico, dove il cliente finale spesso non conosce bene la differenza tra un italiano impeccabile e l'italiano che ha imparato lui. Basta leggere le tesi di laurea degli ingegneri degli ultimi 30 anni.

Inoltre, poiché la richiesta di alta qualità va scemando, gli accalappiatori di kudoz hanno la vita sempre più facile, evitando di perdere tempo a costruirsi un know how tecnico e terminologico, aumentando di numero e diventando quella che sempre più sta diventando la maggior parte di chi mangia con le traduzioni tecniche. E a quel punto le agenzie pretendono da tutti gli altri che il prezzo scenda perché altrimenti "non sei competitivo", come se essere competitivo con le tariffe fosse l'obiettivo più importante per un traduttore (ovviamente per le agenzie lo è).

Gaetano Silvestri Campagnano wrote:



Come è pure incredibile che, periodicamente, si riprenda ogni volta la solita vecchia solfa che attribuisce all'area KudoZ e ai suoi partecipanti tutti i mali di questo mondo. Cosa, che per di più, viste tutte le suddette drammatiche situazioni, che minacciano veramente la stessa esistenza di questo lavoro, francamente è del tutto surreale.

Tanto più che, come spesso accade, la critica alla funzione cardine di ProZ fatta all'interno dello stesso ProZ mi sembra una contraddizione ancor più stridente. ProZ esiste e funziona essenzialmente grazie ai KudoZ. Se questo non piace, non si capisce perché continuare a lamentarsi della parte essenziale del sito anziché, magari, lasciarlo e migrare verso i social. Cosa che, ormai, ha già fatto gran parte dei traduttori, compresi quelli che chiedono aiuti terminologici. Dove magari, fortunati loro, non trovano chi gli attribuisce, magari, anche la colpa del diluvio universale...




[Modificato alle 2022-02-05 01:39 GMT]


[Edited at 2022-02-05 02:30 GMT]
Collapse


 
Gaetano Silvestri Campagnano
Gaetano Silvestri Campagnano  Identity Verified
Italy
Local time: 09:06
Member (2005)
English to Italian
+ ...
Non ci siamo lo dico io a te Feb 5, 2022

Giuseppe C. wrote:

Gaetano,

Proz esiste per ben altri motivi. Se fosse per i kudoz, se ne potrebbe fare totalmente a meno.
Proz si paga perché c'è la BlueBoard che è utilissima per evitare fregature e perché di tanto in tanto ti contatta direttamente un buon cliente e ti evita la fatica di discutere di tariffe, perché ha già visto quelle che offri se nel profilo sei stato abbastanza chiaro.

I kudoz, pieni spesso di domande raccapriccianti o ridicole, servono a chi si fa pagare pochissimo e sfrutta il tempo che altri hanno dedicato alla ricerca di un termine affidabile per accumulare parole da vendere a prezzi bassissimi, tra cui i termini e le traduzioni avute gratis con i kudoz. Ci riescono inondando di domande kudoz a cui puntualmente qualcuno risponde, non si sa bene perché, visto che quando si chiedono termini veramente molto difficili da rintracciare, non si riesce quasi mai a ottenere un risultato sensato o fonti attendibili.
Con molte risposte ai kudoz si regala il tempo dedicato alla crescita e all'aggiornamento del prprio know how a gente che nel 99% delle volte non sarà mai in grado di ricambiare nel momento di reale bisogno, perché vivono di kudoz e prezzi stracciati e sono incompetenti.

Proz inoltre serve al suo padrone che ha intelligentemente smesso di fare il traduttore e ha iniziato a guadagnare parecchio denaro fra iscritti paganti che oggi, a mio parere, sono costretti a versare un obolo ormai eccessivo, dato che i servizi offerti sono sempre gli stessi e quindi sempre meno ricchi di valore con l'aumento dei mezzi di comunicazione sociale, e iscritti non paganti grazie ai quali vende pubblicità in un sito in cui dovrebbero dialogare professionisti della traduzione e non accattoni di kudoz.

Patrick dovrebbe smetterla di accettare iscritti gratis a tempo indeterminato.

In ogni caso, tu sei libero di accumulare punti kudoz, ma non di cercare di convincere il prossimo che non siano fonte di allevamento di distruttori di immagine della categoria, perché il cliente finale spesso si fa incantare da qualche termine azzeccato e dai soldi risparmiati, soprattutto in ambito tecnico, dove il cliente finale spesso non conosce bene la differenza tra un italiano impeccabile e l'italiano che ha imparato lui. Basta leggere le tesi di laurea degli ingegneri degli ultimi 30 anni.

Inoltre, poiché la richiesta di alta qualità va scemando, gli accalappiatori di kudoz hanno la vita sempre più facile, evitando di perdere tempo a costruirsi un know how tecnico e terminologico, aumentando di numero e diventando quella che sempre più sta diventando la maggior parte di chi mangia con le traduzioni tecniche. E a quel punto le agenzie pretendono da tutti gli altri che il prezzo scenda perché altrimenti "non sei competitivo", come se essere competitivo con le tariffe fosse l'obiettivo più importante per un traduttore (ovviamente per le agenzie lo è).

Gaetano Silvestri Campagnano wrote:



Come è pure incredibile che, periodicamente, si riprenda ogni volta la solita vecchia solfa che attribuisce all'area KudoZ e ai suoi partecipanti tutti i mali di questo mondo. Cosa, che per di più, viste tutte le suddette drammatiche situazioni, che minacciano veramente la stessa esistenza di questo lavoro, francamente è del tutto surreale.

Tanto più che, come spesso accade, la critica alla funzione cardine di ProZ fatta all'interno dello stesso ProZ mi sembra una contraddizione ancor più stridente. ProZ esiste e funziona essenzialmente grazie ai KudoZ. Se questo non piace, non si capisce perché continuare a lamentarsi della parte essenziale del sito anziché, magari, lasciarlo e migrare verso i social. Cosa che, ormai, ha già fatto gran parte dei traduttori, compresi quelli che chiedono aiuti terminologici. Dove magari, fortunati loro, non trovano chi gli attribuisce, magari, anche la colpa del diluvio universale...




[Modificato alle 2022-02-05 01:39 GMT]


[Edited at 2022-02-05 02:30 GMT]


No Giuseppe, mi dispiace, ma non ci siamo lo dico io a te: confesso che da un po' di tempo non sembri più quello che interveniva fino a pochi anni fa, in modo equilibrato e perfettamente condivisibile, e mi chiedo davvero chi si sia impadronito del tuo profilo!

A stento riesco a leggere e a trovare un filo logico in quello che continui a ripetere.

A parte il fatto che il fondatore di ProZ si chiama Henry Dotterer, e benché sia vero che la Blue Board è importante, è chiaro come il sole che, senza KudoZ, ProZ non sarebbe più ProZ.

Per il resto, i KudoZ non sono affatto quel che dici, e stento davvero a credere che tu ritenga possibile che dei semplici suggerimenti terminologici possano spostare tutti i clienti del mondo verso pochi traduttori, che spesso traducono testi di decine di migliaia di parole. A Napoli diciamo in proposito: "Ma tu veramente fai?!!"...

Stai confermando, come ho capito fin dall'inizio, di voler trovare nei KudoZ, e soprattutto nel sottoscritto, un capro espiatorio per problemi di tutt'altra causa, come è sotto gli occhi di tutti. Sei tu che cerchi di convincere il prossimo di ciò che non è vero, sia riguardo ai KudoZ che al sottoscritto.

Altro che avvelenamento del mercato! Qui vedo invece, e non solo da parte tua, un avvelenamento bell'e buono sia contro i KudoZ sia, soprattutto, contro il sottoscritto, al quale veramente ci manca solo che tu e qualcun altro attribuiate anche la futura fine del mondo!....

Sei tu, se mai, ad essere liberissimo di andar via e frequentare altri siti e piattaforme, magari anche i social se credi, ma non si capisce perché continui anche tu a criticare i cardini di ProZ pur rimanendo ancora nel sito.

E "last but not least", i termini che hai usato scopertamente in riferimento al sottoscritto, non solo confermano il tuo avvelenamento di cui sopra, che ti ha fatto perdere ogni logica, ma, soprattutto, si commentano da soli, perché sei tu stesso a rispedirteli al mittente.

[Modificato alle 2022-02-05 03:17 GMT]

[Modificato alle 2022-02-05 03:50 GMT]


 
Giuseppe C.
Giuseppe C.  Identity Verified
Italy
Local time: 09:06
English to Italian
Termimi contro di te? Feb 5, 2022

Gaetano,

io non ho nulla contro nessuno.

Per quanto riguarda la tua domanda, la risposta era già in quello che ho scritto:

"Proz si paga perché c'è la BlueBoard che è utilissima per evitare fregature e perché di tanto in tanto ti contatta direttamente un buon cliente e ti evita la fatica di discutere di tariffe, perché ha già visto quelle che offri se nel profilo sei stato abbastanza chiaro."

Per il resto, credimi, nessuno si è impadron
... See more
Gaetano,

io non ho nulla contro nessuno.

Per quanto riguarda la tua domanda, la risposta era già in quello che ho scritto:

"Proz si paga perché c'è la BlueBoard che è utilissima per evitare fregature e perché di tanto in tanto ti contatta direttamente un buon cliente e ti evita la fatica di discutere di tariffe, perché ha già visto quelle che offri se nel profilo sei stato abbastanza chiaro."

Per il resto, credimi, nessuno si è impadronito del mio profilo e non ho assolutamente nulla in particolare da rimproverare a nessuno, men che meno a te.

Il fatto che non la pensiamo allo stesso modo sui kudoz non ha nulla a che vedere con il mio rispetto nei confronti della tua persona. Oppure forse hai creduto che "accalappiatori di kudoz" si riferisse a chi accumula punti kudoz. Mi riferivo invece alla maggior parte di chi fa le domande e riceve le risposte, spesso in numero enorme nell'arco di poche ore e spessissimo con dubbi che un normale dizionario risolverebbe.

Ma non pensare che abbia nulla di personale nemmeno contro di loro. Cercano di sbarcare il lunario, magari per motivi che a me sfuggono e che invece sono vitali per loro. L'unica cosa che mi dispiace è vedere la professione perdere terreno sul piano economico e l'ipocrisia che spesso pervade il nostro ambiente.

Hai ragione, Patrick è il fratello di Henry, sorry! Ma frequento sempre meno Proz e mi dimentico anche dei nomi delle persone con cui mi sono interfacciato in passato su Proz.

Se ti sei sentito offeso per qualche motivo, ti chiedo scusa. Non era mia intenzione farlo.

Non enavrei alcun motivo.




Gaetano Silvestri Campagnano wrote:

Giuseppe C. wrote:

Gaetano,

Proz esiste per ben altri motivi. Se fosse per i kudoz, se ne potrebbe fare totalmente a meno.
Proz si paga perché c'è la BlueBoard che è utilissima per evitare fregature e perché di tanto in tanto ti contatta direttamente un buon cliente e ti evita la fatica di discutere di tariffe, perché ha già visto quelle che offri se nel profilo sei stato abbastanza chiaro.

I kudoz, pieni spesso di domande raccapriccianti o ridicole, servono a chi si fa pagare pochissimo e sfrutta il tempo che altri hanno dedicato alla ricerca di un termine affidabile per accumulare parole da vendere a prezzi bassissimi, tra cui i termini e le traduzioni avute gratis con i kudoz. Ci riescono inondando di domande kudoz a cui puntualmente qualcuno risponde, non si sa bene perché, visto che quando si chiedono termini veramente molto difficili da rintracciare, non si riesce quasi mai a ottenere un risultato sensato o fonti attendibili.
Con molte risposte ai kudoz si regala il tempo dedicato alla crescita e all'aggiornamento del prprio know how a gente che nel 99% delle volte non sarà mai in grado di ricambiare nel momento di reale bisogno, perché vivono di kudoz e prezzi stracciati e sono incompetenti.

Proz inoltre serve al suo padrone che ha intelligentemente smesso di fare il traduttore e ha iniziato a guadagnare parecchio denaro fra iscritti paganti che oggi, a mio parere, sono costretti a versare un obolo ormai eccessivo, dato che i servizi offerti sono sempre gli stessi e quindi sempre meno ricchi di valore con l'aumento dei mezzi di comunicazione sociale, e iscritti non paganti grazie ai quali vende pubblicità in un sito in cui dovrebbero dialogare professionisti della traduzione e non accattoni di kudoz.

Patrick dovrebbe smetterla di accettare iscritti gratis a tempo indeterminato.

In ogni caso, tu sei libero di accumulare punti kudoz, ma non di cercare di convincere il prossimo che non siano fonte di allevamento di distruttori di immagine della categoria, perché il cliente finale spesso si fa incantare da qualche termine azzeccato e dai soldi risparmiati, soprattutto in ambito tecnico, dove il cliente finale spesso non conosce bene la differenza tra un italiano impeccabile e l'italiano che ha imparato lui. Basta leggere le tesi di laurea degli ingegneri degli ultimi 30 anni.

Inoltre, poiché la richiesta di alta qualità va scemando, gli accalappiatori di kudoz hanno la vita sempre più facile, evitando di perdere tempo a costruirsi un know how tecnico e terminologico, aumentando di numero e diventando quella che sempre più sta diventando la maggior parte di chi mangia con le traduzioni tecniche. E a quel punto le agenzie pretendono da tutti gli altri che il prezzo scenda perché altrimenti "non sei competitivo", come se essere competitivo con le tariffe fosse l'obiettivo più importante per un traduttore (ovviamente per le agenzie lo è).

Gaetano Silvestri Campagnano wrote:



Come è pure incredibile che, periodicamente, si riprenda ogni volta la solita vecchia solfa che attribuisce all'area KudoZ e ai suoi partecipanti tutti i mali di questo mondo. Cosa, che per di più, viste tutte le suddette drammatiche situazioni, che minacciano veramente la stessa esistenza di questo lavoro, francamente è del tutto surreale.

Tanto più che, come spesso accade, la critica alla funzione cardine di ProZ fatta all'interno dello stesso ProZ mi sembra una contraddizione ancor più stridente. ProZ esiste e funziona essenzialmente grazie ai KudoZ. Se questo non piace, non si capisce perché continuare a lamentarsi della parte essenziale del sito anziché, magari, lasciarlo e migrare verso i social. Cosa che, ormai, ha già fatto gran parte dei traduttori, compresi quelli che chiedono aiuti terminologici. Dove magari, fortunati loro, non trovano chi gli attribuisce, magari, anche la colpa del diluvio universale...




[Modificato alle 2022-02-05 01:39 GMT]


[Edited at 2022-02-05 02:30 GMT]


No Giuseppe, mi dispiace, ma non ci siamo lo dico io a te: confesso che da un po' di tempo non sembri più quello che interveniva fino a pochi anni fa, in modo equilibrato e perfettamente condivisibile, e mi chiedo davvero chi si sia impadronito del tuo profilo!

A stento riesco a leggere e a trovare un filo logico in quello che continui a ripetere.

A parte il fatto che il fondatore di ProZ si chiama Henry Dotterer, e benché sia vero che la Blue Board è importante, è chiaro come il sole che, senza KudoZ, ProZ non sarebbe più ProZ.

Per il resto, i KudoZ non sono affatto quel che dici, e stento davvero a credere che tu ritenga possibile che dei semplici suggerimenti terminologici possano spostare tutti i clienti del mondo verso pochi traduttori, che spesso traducono testi di decine di migliaia di parole. A Napoli diciamo in proposito: "Ma tu veramente fai?!!"...

Stai confermando, come ho capito fin dall'inizio, di voler trovare nei KudoZ, e soprattutto nel sottoscritto, un capro espiatorio per problemi di tutt'altra causa, come è sotto gli occhi di tutti. Sei tu che cerchi di convincere il prossimo di ciò che non è vero, sia riguardo ai KudoZ che al sottoscritto.

Altro che avvelenamento del mercato! Qui vedo invece, e non solo da parte tua, un avvelenamento bell'e buono sia contro i KudoZ sia, soprattutto, contro il sottoscritto, al quale veramente ci manca solo che tu e qualcun altro attribuiate anche la futura fine del mondo!....

Sei tu, se mai, ad essere liberissimo di andar via e frequentare altri siti e piattaforme, magari anche i social se credi, ma non si capisce perché continui anche tu a criticare i cardini di ProZ pur rimanendo ancora nel sito.

E "last but not least", i termini che hai usato scopertamente in riferimento al sottoscritto, non solo confermano il tuo avvelenamento di cui sopra, che ti ha fatto perdere ogni logica, ma, soprattutto, si commentano e ti qualificano da soli, perché sei tu stesso a rispedirteli al mittente.

[Modificato alle 2022-02-05 03:17 GMT]
Collapse


 
Gaetano Silvestri Campagnano
Gaetano Silvestri Campagnano  Identity Verified
Italy
Local time: 09:06
Member (2005)
English to Italian
+ ...
Tutto bene Feb 5, 2022

Giuseppe C. wrote:

Gaetano,

io non ho nulla contro nessuno.

Per quanto riguarda la tua domanda, la risposta era già in quello che ho scritto:

"Proz si paga perché c'è la BlueBoard che è utilissima per evitare fregature e perché di tanto in tanto ti contatta direttamente un buon cliente e ti evita la fatica di discutere di tariffe, perché ha già visto quelle che offri se nel profilo sei stato abbastanza chiaro."

Per il resto, credimi, nessuno si è impadronito del mio profilo e non ho assolutamente nulla in particolare da rimproverare a nessuno, men che meno a te.

Il fatto che non la pensiamo allo stesso modo sui kudoz non ha nulla a che vedere con il mio rispetto nei confronti della tua persona. Oppure forse hai creduto che "accalappiatori di kudoz" si riferisse a chi accumula punti kudoz. Mi riferivo invece alla maggior parte di chi fa le domande e riceve le risposte, spesso in numero enorme nell'arco di poche ore e spessissimo con dubbi che un normale dizionario risolverebbe.

Ma non pensare che abbia nulla di personale nemmeno contro di loro. Cercano di sbarcare il lunario, magari per motivi che a me sfuggono e che invece sono vitali per loro. L'unica cosa che mi dispiace è vedere la professione perdere terreno sul piano economico e l'ipocrisia che spesso pervade il nostro ambiente.

Hai ragione, Patrick è il fratello di Henry, sorry! Ma frequento sempre meno Proz e mi dimentico anche dei nomi delle persone con cui mi sono interfacciato in passato su Proz.

Se ti sei sentito offeso per qualche motivo, ti chiedo scusa. Non era mia intenzione farlo.

Non enavrei alcun motivo.




Gaetano Silvestri Campagnano wrote:

Giuseppe C. wrote:

Gaetano,

Proz esiste per ben altri motivi. Se fosse per i kudoz, se ne potrebbe fare totalmente a meno.
Proz si paga perché c'è la BlueBoard che è utilissima per evitare fregature e perché di tanto in tanto ti contatta direttamente un buon cliente e ti evita la fatica di discutere di tariffe, perché ha già visto quelle che offri se nel profilo sei stato abbastanza chiaro.

I kudoz, pieni spesso di domande raccapriccianti o ridicole, servono a chi si fa pagare pochissimo e sfrutta il tempo che altri hanno dedicato alla ricerca di un termine affidabile per accumulare parole da vendere a prezzi bassissimi, tra cui i termini e le traduzioni avute gratis con i kudoz. Ci riescono inondando di domande kudoz a cui puntualmente qualcuno risponde, non si sa bene perché, visto che quando si chiedono termini veramente molto difficili da rintracciare, non si riesce quasi mai a ottenere un risultato sensato o fonti attendibili.
Con molte risposte ai kudoz si regala il tempo dedicato alla crescita e all'aggiornamento del prprio know how a gente che nel 99% delle volte non sarà mai in grado di ricambiare nel momento di reale bisogno, perché vivono di kudoz e prezzi stracciati e sono incompetenti.

Proz inoltre serve al suo padrone che ha intelligentemente smesso di fare il traduttore e ha iniziato a guadagnare parecchio denaro fra iscritti paganti che oggi, a mio parere, sono costretti a versare un obolo ormai eccessivo, dato che i servizi offerti sono sempre gli stessi e quindi sempre meno ricchi di valore con l'aumento dei mezzi di comunicazione sociale, e iscritti non paganti grazie ai quali vende pubblicità in un sito in cui dovrebbero dialogare professionisti della traduzione e non accattoni di kudoz.

Patrick dovrebbe smetterla di accettare iscritti gratis a tempo indeterminato.

In ogni caso, tu sei libero di accumulare punti kudoz, ma non di cercare di convincere il prossimo che non siano fonte di allevamento di distruttori di immagine della categoria, perché il cliente finale spesso si fa incantare da qualche termine azzeccato e dai soldi risparmiati, soprattutto in ambito tecnico, dove il cliente finale spesso non conosce bene la differenza tra un italiano impeccabile e l'italiano che ha imparato lui. Basta leggere le tesi di laurea degli ingegneri degli ultimi 30 anni.

Inoltre, poiché la richiesta di alta qualità va scemando, gli accalappiatori di kudoz hanno la vita sempre più facile, evitando di perdere tempo a costruirsi un know how tecnico e terminologico, aumentando di numero e diventando quella che sempre più sta diventando la maggior parte di chi mangia con le traduzioni tecniche. E a quel punto le agenzie pretendono da tutti gli altri che il prezzo scenda perché altrimenti "non sei competitivo", come se essere competitivo con le tariffe fosse l'obiettivo più importante per un traduttore (ovviamente per le agenzie lo è).

Gaetano Silvestri Campagnano wrote:



Come è pure incredibile che, periodicamente, si riprenda ogni volta la solita vecchia solfa che attribuisce all'area KudoZ e ai suoi partecipanti tutti i mali di questo mondo. Cosa, che per di più, viste tutte le suddette drammatiche situazioni, che minacciano veramente la stessa esistenza di questo lavoro, francamente è del tutto surreale.

Tanto più che, come spesso accade, la critica alla funzione cardine di ProZ fatta all'interno dello stesso ProZ mi sembra una contraddizione ancor più stridente. ProZ esiste e funziona essenzialmente grazie ai KudoZ. Se questo non piace, non si capisce perché continuare a lamentarsi della parte essenziale del sito anziché, magari, lasciarlo e migrare verso i social. Cosa che, ormai, ha già fatto gran parte dei traduttori, compresi quelli che chiedono aiuti terminologici. Dove magari, fortunati loro, non trovano chi gli attribuisce, magari, anche la colpa del diluvio universale...




[Modificato alle 2022-02-05 01:39 GMT]


[Edited at 2022-02-05 02:30 GMT]


No Giuseppe, mi dispiace, ma non ci siamo lo dico io a te: confesso che da un po' di tempo non sembri più quello che interveniva fino a pochi anni fa, in modo equilibrato e perfettamente condivisibile, e mi chiedo davvero chi si sia impadronito del tuo profilo!

A stento riesco a leggere e a trovare un filo logico in quello che continui a ripetere.

A parte il fatto che il fondatore di ProZ si chiama Henry Dotterer, e benché sia vero che la Blue Board è importante, è chiaro come il sole che, senza KudoZ, ProZ non sarebbe più ProZ.

Per il resto, i KudoZ non sono affatto quel che dici, e stento davvero a credere che tu ritenga possibile che dei semplici suggerimenti terminologici possano spostare tutti i clienti del mondo verso pochi traduttori, che spesso traducono testi di decine di migliaia di parole. A Napoli diciamo in proposito: "Ma tu veramente fai?!!"...

Stai confermando, come ho capito fin dall'inizio, di voler trovare nei KudoZ, e soprattutto nel sottoscritto, un capro espiatorio per problemi di tutt'altra causa, come è sotto gli occhi di tutti. Sei tu che cerchi di convincere il prossimo di ciò che non è vero, sia riguardo ai KudoZ che al sottoscritto.

Altro che avvelenamento del mercato! Qui vedo invece, e non solo da parte tua, un avvelenamento bell'e buono sia contro i KudoZ sia, soprattutto, contro il sottoscritto, al quale veramente ci manca solo che tu e qualcun altro attribuiate anche la futura fine del mondo!....

Sei tu, se mai, ad essere liberissimo di andar via e frequentare altri siti e piattaforme, magari anche i social se credi, ma non si capisce perché continui anche tu a criticare i cardini di ProZ pur rimanendo ancora nel sito.

E "last but not least", i termini che hai usato scopertamente in riferimento al sottoscritto, non solo confermano il tuo avvelenamento di cui sopra, che ti ha fatto perdere ogni logica, ma, soprattutto, si commentano e ti qualificano da soli, perché sei tu stesso a rispedirteli al mittente.

[Modificato alle 2022-02-05 03:17 GMT]



Tutto bene Giuseppe. Scuse accettate. Mi scuso a mia volta se il tono del mio post precedente può essere sembrato troppo animoso. Del resto è stata messa talmente tanta carne al fuoco in questo thread che, nonostante quest'ultimo sia partito sul tema di un annuncio di lavoro, poi è proseguito in modo talmente complesso e articolato che se ne sarebbero potute ricavare almeno altre tre o quattro discussioni ben distinte.

Forse la più interessante è stata proprio quella sull'avanzata della traduzione automatica, nella quale mi trovo del tutto d'accordo con te. E sebbene questo ci faccia forse apparire come delle Cassandre, sono sicuro che entrambi daremmo tutto l'oro del mondo per poter aver torto. Ma purtroppo, non possiamo negare la realtà, come giustamente hai sottolineato. Ecco perché dicevo che, di fronte a questa situazione incombente, ogni altra discussione qui affrontata sembra purtroppo inutile.

Ma ora forse è meglio andare a dormire, finché il lavoro lo permette, perché con gli orari che si leggono nei post più recenti di entrambi, sembra che anziché in Italia abitiamo in ben altri fusi orari.

A presto e buon fine settimana a tutti.

[Modificato alle 2022-02-05 04:13 GMT]


 
Giovanni Guarnieri MITI, MIL
Giovanni Guarnieri MITI, MIL  Identity Verified
United Kingdom
Local time: 08:06
Member (2004)
English to Italian
Accalappiatori di KudoZ... Feb 5, 2022

carina questa... Una domanda veloce al caro Gaetano: ma perché continui ad accumulare KudoZ? Nei hai il doppio del secondo in classifica e sei irraggiungibile. Cos'è? Una mania? Dipendenza? È solo una curiosità.

Barbara Carrara
P.L.F. Persio
 
NFtranslations
NFtranslations
Local time: 09:06
Member
English to Italian
Consentimi di dissentire Feb 7, 2022

Mario Cerutti wrote:

Detto questo, sono d’accordo che, a parte alcune nicchie, scompariranno praticamente i traduttori tecnici e persino quelli di specializzazioni sino ad ora ritenute sicure per lasciare il posto all’intelligenza artificiale e alla galassia di revisori PEMT.


Come accennato sempre su queste pagine vorrei sfatare il mito delle MT e soprattutto per quanto riguarda l’ambito tecnico. Si è vero che molti campi di traduzione vengono messi a rischio ma di sicuro non quello tecnico e nello specifico proprio per l’introduzione dei traduttori automatici che hanno comportato delle modifiche nell’attività/modalità/processo di traduzione dei testi tecnici.
Spero di essere abbastanza chiaro e conciso perché l’argomento è semplice da capire ma involve diversi fattori.

AMBITO E LIMITI DELL’INCARICO
È peculiarità della traduzione tecnica (regolativa) di trasferire fedelmente il messaggio del testo sorgente senza margini di interpretazione. Un testo tecnico a differenza di una traduzione di marketing, ove invece lo scopo è quello di dare un ampio spetro di interpretazione, “giocare con il testo”, si presterebbe ampiamente all’impiego di MT mentre risulta palese che con i testi di marketing l’MT non va d’accordo.
Bisogna considerare però che mentre è vero il concetto di base, è cambiata la natura dei testi tecnici e questo proprio grazie all’introduzione di MT. Mentre una volta i manuali in lingua venivano fatti predisporre dalle aziende tramite servizi professionali con eccellenti risultati, questi testi basterebbe processarli con una MT senza particolari problemi, oggi, con l’avvento dell’MT e la disponibilità delle risorse al grande pubblico le aziende producono i propri manuali in casa. La traduzione del manuale in lingua inglese, di riferimento per tutte le successive traduzioni, viene effettuata tramite il personale di azienda che ha delle conoscenze linguistiche. Un tecnico interno all’azienda o una persona che “conosce” la lingua inglese, proprio perché supportata da MT, provvede a redigere il manuale con scarse competenze linguistiche, limitata conoscenza dei termini tecnici in lingua di destinazione e conseguentemente un risultato mediocre. Ciò comporta che questo tipo di testi vanno analizzati, reinterpretati e rimaneggiati. Non basta un semplice trasferimento del testo, l’ambito e limiti dell’incarico sono completamente cambiati. Inoltre, sempre al proposito contribuisce fortemente un altro elemento che espongo di seguito.

MERCATI
Mentre prima il 90% delle merci che circolavano in UE provenivano dall’eurozona o dall’America, ora provengono da oriente e ti posso garantire che nessuna azienda cinese ha la cultura di affidarsi ad un servizio professionale per predisporre il proprio manuale in lingua inglese. Come dicevo lo confezionano all’interno supportati dalla presenza dei traduttori automatici si cimentano in questa attività. Il risultato? Un pessimo testo sorgente che non ha nessuna consistenza e che non ha i requisiti minimi per essere processato da una MT. Quando sul manuale di un macchinario trovi scritto “When suffer short circuit, turn off the power first.” non c’è MT che tenga. E questo è un esempio che non riporta un caso limite, tutt'altro, è la normalità. La maggior parte dei testi che traduco provengono dal mercato cinese e questa tendenza aumenterà sempre più per tutti i traduttori di carattere tecnico; il tenore è “io letto piccola notte” poi se tu capisci che è andato a letto tardi o sei un fenomeno oppure hai una conoscenza approfondita di quello che stai traducendo e puoi reinterpretare il testo. Questi testi esulano da quello che era il naturale processo traduttivo e richiedono un nuovo tipo di approccio. Oggi la fase più importante di una traduzione tecnica e reinterpretare e comprendere il messaggio del testo sorgente, mettere in campo tutte le conoscenze che possiedi dello specifico argomento e operare un profondo rimaneggiamento del testo di destinazione. Cosa che una MT non sarà mai in grado di fare e la cosa buffa è che questa novazione è scaturita proprio per la disponibilità delle MT al grande pubblico che ha pensato di beneficiarne per produrre i propri testi sorgente.

A mio avviso e confermato da quello che è il trend degli ultimi anni il mercato delle traduzioni tecniche specialistiche, di alto profilo, è in aumento e questo è dovuto proprio alla comparsa dei traduttori automatici e allo spostamento dei centri di produzione.

Anche le agenzie con cui collaboro, mentre avevano iniziato a orientarsi su MT e MTPE, attualmente hanno accantonato il filone per specializzarsi su traduzioni professionali reputando che diversamente sarebbe una corsa al massacro. La guerra dei poveri! Come fai a concorrere con le agenzie di traduzione indiane che traducono al cliente per 0,03 $ a parola? Ci sarà sempre chi ha bisogno di un testo di basso profilo prodotto da MT e chi necessità di un prodotto di livello creato dal talento umano.

Buon lavoro


[Modificato alle 2022-02-07 09:39 GMT]


P.L.F. Persio
 
Angie Garbarino
Angie Garbarino  Identity Verified
Local time: 09:06
Member (2003)
French to Italian
+ ...
Concordo in parte Feb 7, 2022

NFtranslations wrote:
Ci sarà sempre chi ha bisogno di un testo di basso profilo prodotto da MT e chi necessità di un prodotto di livello creato dal talento umano.


Vero è che il testo di alto profilo sarà sempre richiesto, ma il postediting per tecnico, nel senso di meccanica/ingegneria o legale viene usato molto da qualche mese e con un "poderoso" post editing non viene niente male. Invece per letteratura e marketing per adesso non lo vedo proprio. (il post editing)

P.S.: spero di aver chiarito il mio pensiero.
P.P.S: solo per specificare, non lavoro per Cina e India e nemmeno per l'Italia, proprio per motivi di tariffe e/o tempi di pagamento nel caso dell'Italia.

Buona settimana!


 
NFtranslations
NFtranslations
Local time: 09:06
Member
English to Italian
Precisazione Feb 7, 2022

Angie Garbarino wrote:

P.P.S: solo per specificare, non lavoro per Cina e India e nemmeno per l'Italia, proprio per motivi di tariffe e/o tempi di pagamento nel caso dell'Italia.

Buona settimana!


Anche io non lavoro direttamente per Cina e India ma per il mercato parallelo.
Tutte i miei committenti sono italiani.
Ti faccio presente però che oggi tutte le traduzioni tecniche, il 95%, provengono di base da quei mercati.
Oggi in eurozona non si produce più nulla e sono diventati tutti concessionari/rivenditori/rappresentanti di prodotti costruiti nei paesi asiatici.

Tutti i manuali tecnici vengono affidati alle agenzie da clienti situati in eurozona, poi vai ad aprire il manuale e il produttore è cinese o giù di li.
L'agenzia è italiana, il cliente inglese/tedesco/italiano/ecc. mentre il fabbricante è situato nei paesi asiatici.
Il fabbricante asiatico ha prodotto un manuale in inglese che consegna al cliente per essere tradotto nella lingua di riferimento.
Chi traduce documentazione tecnica è ben consapevole che questa è la realtà e questa dinamica è inarrestabile.

Detto questo, ti posso garantire che se ti capita un manuale tecnico attuale di un qualsiasi dispositivo al 95% non è traducibile da una MT. Sono presenti gravi errori lessicali, terminologici, ortografici e necessitano di un approfondito grado di interpretazione, comprensione e rimaneggiamento.

Oggi la fase più importante di una traduzione tecnica e cercare di capire secondo le tue conoscenze il significato di quello che avrebbero voluto scrivere. Cosa che una MT non è in grado e non sarà mai in grado di fare.

Buon lavoro


Giovanni Guarnieri MITI, MIL
Magdalena Legerska Brighetti
 
Giovanni Guarnieri MITI, MIL
Giovanni Guarnieri MITI, MIL  Identity Verified
United Kingdom
Local time: 08:06
Member (2004)
English to Italian
Nulla da eccepire... Feb 7, 2022

Ma forse dimentichiamo che il nostro settore è in mano alle agenzie, molte delle quali senza scrupoli. La MT viene ormai applicata a tutto. Le agenzie pretendono prezzi stracciati e i traduttori accettano, fornendo (giustamente) un prodotto finale che andrebbe buttato direttamente nella spazzatura... garbage in, garbage out. Le eccezioni sono poche.



NFtranslations wrote:

Mario Cerutti wrote:

Detto questo, sono d’accordo che, a parte alcune nicchie, scompariranno praticamente i traduttori tecnici e persino quelli di specializzazioni sino ad ora ritenute sicure per lasciare il posto all’intelligenza artificiale e alla galassia di revisori PEMT.


Come accennato sempre su queste pagine vorrei sfatare il mito delle MT e soprattutto per quanto riguarda l’ambito tecnico. Si è vero che molti campi di traduzione vengono messi a rischio ma di sicuro non quello tecnico e nello specifico proprio per l’introduzione dei traduttori automatici che hanno comportato delle modifiche nell’attività/modalità/processo di traduzione dei testi tecnici.
Spero di essere abbastanza chiaro e conciso perché l’argomento è semplice da capire ma involve diversi fattori.

AMBITO E LIMITI DELL’INCARICO
È peculiarità della traduzione tecnica (regolativa) di trasferire fedelmente il messaggio del testo sorgente senza margini di interpretazione. Un testo tecnico a differenza di una traduzione di marketing, ove invece lo scopo è quello di dare un ampio spetro di interpretazione, “giocare con il testo”, si presterebbe ampiamente all’impiego di MT mentre risulta palese che con i testi di marketing l’MT non va d’accordo.
Bisogna considerare però che mentre è vero il concetto di base, è cambiata la natura dei testi tecnici e questo proprio grazie all’introduzione di MT. Mentre una volta i manuali in lingua venivano fatti predisporre dalle aziende tramite servizi professionali con eccellenti risultati, questi testi basterebbe processarli con una MT senza particolari problemi, oggi, con l’avvento dell’MT e la disponibilità delle risorse al grande pubblico le aziende producono i propri manuali in casa. La traduzione del manuale in lingua inglese, di riferimento per tutte le successive traduzioni, viene effettuata tramite il personale di azienda che ha delle conoscenze linguistiche. Un tecnico interno all’azienda o una persona che “conosce” la lingua inglese, proprio perché supportata da MT, provvede a redigere il manuale con scarse competenze linguistiche, limitata conoscenza dei termini tecnici in lingua di destinazione e conseguentemente un risultato mediocre. Ciò comporta che questo tipo di testi vanno analizzati, reinterpretati e rimaneggiati. Non basta un semplice trasferimento del testo, l’ambito e limiti dell’incarico sono completamente cambiati. Inoltre, sempre al proposito contribuisce fortemente un altro elemento che espongo di seguito.

MERCATI
Mentre prima il 90% delle merci che circolavano in UE provenivano dall’eurozona o dall’America, ora provengono da oriente e ti posso garantire che nessuna azienda cinese ha la cultura di affidarsi ad un servizio professionale per predisporre il proprio manuale in lingua inglese. Come dicevo lo confezionano all’interno supportati dalla presenza dei traduttori automatici si cimentano in questa attività. Il risultato? Un pessimo testo sorgente che non ha nessuna consistenza e che non ha i requisiti minimi per essere processato da una MT. Quando sul manuale di un macchinario trovi scritto “When suffer short circuit, turn off the power first.” non c’è MT che tenga. E questo è un esempio che non riporta un caso limite, tutt'altro, è la normalità. La maggior parte dei testi che traduco provengono dal mercato cinese e questa tendenza aumenterà sempre più per tutti i traduttori di carattere tecnico; il tenore è “io letto piccola notte” poi se tu capisci che è andato a letto tardi o sei un fenomeno oppure hai una conoscenza approfondita di quello che stai traducendo e puoi reinterpretare il testo. Questi testi esulano da quello che era il naturale processo traduttivo e richiedono un nuovo tipo di approccio. Oggi la fase più importante di una traduzione tecnica e reinterpretare e comprendere il messaggio del testo sorgente, mettere in campo tutte le conoscenze che possiedi dello specifico argomento e operare un profondo rimaneggiamento del testo di destinazione. Cosa che una MT non sarà mai in grado di fare e la cosa buffa è che questa novazione è scaturita proprio per la disponibilità delle MT al grande pubblico che ha pensato di beneficiarne per produrre i propri testi sorgente.

A mio avviso e confermato da quello che è il trend degli ultimi anni il mercato delle traduzioni tecniche specialistiche, di alto profilo, è in aumento e questo è dovuto proprio alla comparsa dei traduttori automatici e allo spostamento dei centri di produzione.

Anche le agenzie con cui collaboro, mentre avevano iniziato a orientarsi su MT e MTPE, attualmente hanno accantonato il filone per specializzarsi su traduzioni professionali reputando che diversamente sarebbe una corsa al massacro. La guerra dei poveri! Come fai a concorrere con le agenzie di traduzione indiane che traducono al cliente per 0,03 $ a parola? Ci sarà sempre chi ha bisogno di un testo di basso profilo prodotto da MT e chi necessità di un prodotto di livello creato dal talento umano.

Buon lavoro


[Modificato alle 2022-02-07 09:39 GMT]


 
Giovanni Guarnieri MITI, MIL
Giovanni Guarnieri MITI, MIL  Identity Verified
United Kingdom
Local time: 08:06
Member (2004)
English to Italian
Proprio così Feb 7, 2022

Anche questa è la mia esperienza con i manuali "cinesi"...



NFtranslations wrote:

Anche io non lavoro direttamente per Cina e India ma per il mercato parallelo.
Tutte i miei committenti sono italiani.
Ti faccio presente però che oggi tutte le traduzioni tecniche, il 95%, provengono di base da quei mercati.
Oggi in eurozona non si produce più nulla e sono diventati tutti concessionari/rivenditori/rappresentanti di prodotti costruiti nei paesi asiatici.

Tutti i manuali tecnici vengono affidati alle agenzie da clienti situati in eurozona, poi vai ad aprire il manuale e il produttore è cinese o giù di li.
L'agenzia è italiana, il cliente inglese/tedesco/italiano/ecc. mentre il fabbricante è situato nei paesi asiatici.
Il fabbricante asiatico ha prodotto un manuale in inglese che consegna al cliente per essere tradotto nella lingua di riferimento.
Chi traduce documentazione tecnica è ben consapevole che questa è la realtà e questa dinamica è inarrestabile.

Detto questo, ti posso garantire che se ti capita un manuale tecnico attuale di un qualsiasi dispositivo al 95% non è traducibile da una MT. Sono presenti gravi errori lessicali, terminologici, ortografici e necessitano di un approfondito grado di interpretazione, comprensione e rimaneggiamento.

Oggi la fase più importante di una traduzione tecnica e cercare di capire secondo le tue conoscenze il significato di quello che avrebbero voluto scrivere. Cosa che una MT non è in grado e non sarà mai in grado di fare.

Buon lavoro


 
NFtranslations
NFtranslations
Local time: 09:06
Member
English to Italian
Tenere duro sulle proprie posizioni Feb 7, 2022

Giovanni Guarnieri MITI, MIL wrote:

Ma forse dimentichiamo che il nostro settore è in mano alle agenzie, molte delle quali senza scrupoli. La MT viene ormai applicata a tutto. Le agenzie pretendono prezzi stracciati e i traduttori accettano


Ho aborrito fortemente questa tendenza e sostenuto fermamente la mia posizione.
Mi sono approcciato a MTPE e ho subito notato che non incontravano minimamente le mie aspettative di lavoro, non tanto per l'aspetto economico ma prevalentemente per la soddisfazione professionale.

Le agenzie con cui collaboro hanno iniziato a proporre questo tipo di collaborazione, ho chiaramente esposto i dubbi riscontrati e le problematiche che sarebbero sfociate.
Beh! Da subito ti dico che il lavoro da parte di queste agenzie non è minimamente calato ma ricevevo testi con un profilo più elevato a cui solo un alto grado di professionalità poteva dare un risultato, per cui estrema soddisfazione. Poi oggi per la guerra dei numeri e per le limitazioni precedentemente esposte riguardo a MT e traduzioni tecniche sono arrivate anche loro alle mie stesse conclusioni.

Saluti


 
Angie Garbarino
Angie Garbarino  Identity Verified
Local time: 09:06
Member (2003)
French to Italian
+ ...
Certo ma.. Feb 7, 2022

NFtranslations wrote:
Oggi la fase più importante di una traduzione tecnica e cercare di capire secondo le tue conoscenze il significato di quello che avrebbero voluto scrivere. Cosa che una MT non è in grado e non sarà mai in grado di fare.


Senza dubbio, hai perfettamente ragione, ma ho specificato "con postediting poderoso"


 
milena ferrante
milena ferrante  Identity Verified
Local time: 09:06
Member (2006)
English to Italian
+ ...
TOPIC STARTER
Purtroppo tenere duro non serve Feb 7, 2022

[quote]NFtranslations wrote:

Giovanni Guarnieri MITI, MIL wrote:

Da subito ti dico che il lavoro da parte di queste agenzie non è minimamente calato ma ricevevo testi con un profilo più elevato a cui solo un alto grado di professionalità poteva dare un risultato, per cui estrema soddisfazione. Poi oggi per la guerra dei numeri e per le limitazioni precedentemente esposte riguardo a MT e traduzioni tecniche sono arrivate anche loro alle mie stesse conclusioni.

Saluti


Purtroppo per me non è stato così, anzi il contrario. Un'agenzia italiana per la quale ho collaborato tre anni nel settore finanziario, mi ha chiesto di abbassare la tariffa. Ho rifiutato spiegando le mie ragioni principalmente di tassazione elevata. Bene da quel momento non ho più ricevuto un solo lavoro. Altre agenzie passate all'MT, stesse rimostranze. Non si sono degnate nemmeno di rispondere o hanno risposto che "il cliente ha scelto, il contesto non consente blah blah blah". E così via. Forse sei stato fortunato? Non sto parlando di agenzie "di m" ma di agenzie che figurano tra i primi posti delle classifiche delle migliori agenzie. Oggi faccio principalmente il revisore, poche agenzie mi affidano traduzioni, ho concluso, a causa della mia tariffa che è una tariffa media del mercato, niente di strabordante. Dopo ovviamente quando vedono che il cliente protesta si rivolgono a me: "potresti fare questo e questo ecc. ecc." Ma a questo punto faccio il revisore delle traduzioni non professionali passate, non mi fanno ritradurre tutto. Devo dire che lavoro molto comunque, ma sono un po' sconfortata, in quanto ormai faccio solo il revisore, con la scusa che sarei affidabile o competente e dunque a me spetta la rifinitura. E quindi la traduzione ad altri, che possono consegnare in ritardo, non fare il quality check, non seguire glossari o guide di stile ecc. ecc. Mentre io, dopo anni spesi a fare tutto questo e a consegnare in tempo, mi trovo a fare solo revisioni. Ci perdo, perché le revisioni costano la metà della mia tariffa e spesso non ci metto meno tempo. Protesto, ma finora senza alcun effetto concreto se non perdere l'agenzia o, alla fine, rassegnarmi.


Angie Garbarino
Francesco Sani
Magdalena Legerska Brighetti
Elisa Bottazzi
 
NFtranslations
NFtranslations
Local time: 09:06
Member
English to Italian
Scusa, non ho capito una cosa... Feb 7, 2022

Angie Garbarino wrote:

NFtranslations wrote:
Oggi la fase più importante di una traduzione tecnica e cercare di capire secondo le tue conoscenze il significato di quello che avrebbero voluto scrivere. Cosa che una MT non è in grado e non sarà mai in grado di fare.


Senza dubbio, hai perfettamente ragione, ma ho specificato "con postediting poderoso"


Per poderoso post-editing che cosa intendi?

1) Perché il testo venga prodotto da un "poderoso" MT e abbia i requisiti minimi per essere revisionato?
Oppure, come penso voglia far intendere
2) Perché il testo prodotto da MT sia sottoposto ad una "poderosa" fase di revisione post-editing da parte di un traduttore?

A mio avviso non funziona né l'una né l'altra.

Nel primo caso per i tipi di testo a cui faccio riferimento ti posso garantire che non ci sono i requisiti minimi affinché i segmenti vengano processati con un risultato minimamente accettabile.

Nel secondo caso, visto il risultato MT, la fase di revisione richiederebbe quasi lo stesso impegno di rifare tutto da capo. Le MTPE (di documenti tecnici) che ho visto e ti dico che non sono poche perché prima di prendere delle decisioni mi piace approfondire e avere cognizione di causa, erano tutte da gettare nel cestino e cominciare da capo. Quando devi approfondire nuovamente tutta la terminologia, recuperare un minimo di consistenza e dare una struttura al documento è meglio cominciare da capo la traduzione, almeno hai un quadro esatto di quello che hai fatto. Mi imbarco in questo per poi vendere quella che è una traduzione vera e propria a metà prezzo? E chi me l'ha ordinato?

Saluti


 
Pages in topic:   < [1 2 3 4 5 6 7] >


To report site rules violations or get help, contact a site moderator:


You can also contact site staff by submitting a support request »

Dove siamo arrivati....la vergogna non ha mai fine






TM-Town
Manage your TMs and Terms ... and boost your translation business

Are you ready for something fresh in the industry? TM-Town is a unique new site for you -- the freelance translator -- to store, manage and share translation memories (TMs) and glossaries...and potentially meet new clients on the basis of your prior work.

More info »
Wordfast Pro
Translation Memory Software for Any Platform

Exclusive discount for ProZ.com users! Save over 13% when purchasing Wordfast Pro through ProZ.com. Wordfast is the world's #1 provider of platform-independent Translation Memory software. Consistently ranked the most user-friendly and highest value

Buy now! »